Era tutto pronto!


Che tristezza questa mattina, contemplando il sole che splende sulle piste perfettamente battute ma deserte, con gli impianti accuratamente revisionati e pronti a entrare in funzione. Sono finiti in nulla centinaia di ore di lavoro, giorni e giorni di battipista su e giù per i pendii, quantità di gasolio, oltre alla passione e all’entusiasmo di tutti quelli di Montecampione Ski Area che si erano prodigati per farsi trovare pronti all’appuntamento tanto atteso. E in nulla sono finite anche le opere e le azioni da noi intraprese, seguendo le indicazioni degli esperti governativi per rendere sicuro lo sci anche dal punto di vista sanitario.

Rispettiamo le normative e siamo convinti che la salute debba venire prima di ogni altra cosa. Ma, se fosse vero che le informazioni, che hanno portato a questo inatteso blocco a poche ore dall’apertura più volte annunciata e confermata degli impianti, fossero già disponibili da martedì, proveremmo un profondo sconcerto per quanto poco sia considerato il lavoro della gente che ogni giorno si impegna per contribuire al benessere di questo Paese. Sarebbe come se un invitato avvertisse di non potersi presentare a cena quando la padrona di casa ha portato tutto in tavola, a causa di un impegno preso al mattino.

Vogliamo condividere la nostra delusione con tanti sportivi di Montecampione, che avevano già acquistato lo skipass e già assaporavano dopo tanto tempo una giornata sugli sci. È la stessa delusione che in queste ore stanno vivendo gli operatori e gli sportivi di tutte le stazioni sciistiche. Non ci resta che sperare che il nuovo Governo tenga in maggiore conto le esigenze, i tempi e la vita delle imprese.

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