Gli uomini del Soccorso sulle piste

Intervista a Jacopo Mondini, sovrintendente della Polizia di Stato
Da sx verso dx Sovrintendente Mondini Jacopo, Assistente Capo Coordinatore Grassi Marco e Assistente Capo Tucceri Alessandro

Quanti uomini sono impegnati sulle piste di Montecampione?

Noi siamo un ufficio periferico della Questura di Brescia. La nostra sigla è UPGSP, che significa Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico. Il distaccamento sciatori di Montecampione comprende tre operatori, che trascorrono la stagione invernale sulle piste di questa stazione.

Come siete stati formati?

Abbiamo seguito appositi corsi alla scuola di Polizia di Moena, in Trentino. Dopo una serie di concorsi e selezioni, abbiamo ricevuto l’abilitazione al soccorso pubblico, ma ogni anno dobbiamo seguire un corso di aggiornamento di sette giorni, che si tiene di nuovo a Moena. Siamo autorizzati all’uso del defibrillatore, disponiamo di tutte le conoscenze per effettuare gli interventi sulle piste, siamo esperti di manovre di corda e possediamo buone conoscenze di alpinismo e sci–alpinismo.

Quanti interventi fate?

Il numero varia a seconda delle stagioni, dell’innevamento, del meteo. Finora qui a Montecampione abbiamo effettuato 172 interventi.

Che tipo di incidenti erano?

Una ventina erano scontri fra sciatori, quasi un centinaio infortuni accidentali, poi c’erano una dozzina di malori e una quarantina di meri accompagnamenti di persone che non si sentivano bene o avevano rotto l’attrezzatura.

Oggi si fanno più o meno soccorsi di una volta?

Difficile rispondere, ma da Moena ci dicono che le statistiche indicano una lieve flessione degli incidenti.

È cresciuta l’educazione dello sciatore?

Purtroppo la gente continua a rivolgersi ancora troppo poco alle scuole. Non avete idea di quanti sportivi improvvisati arrivano sulle piste, avendo dato solo un’occhiata a come si scia su un video di YouTube. Malauguratamente il fai da te nello sci non paga.

I giornali che riferiscono dei soccorsi effettuati possono ottenere degli effetti negativi, accreditando l’immagine dello sci come sport pericoloso, mentre, come sappiamo, è uno dei più sicuri.

È vero, lo sci non è pericoloso, se praticato con prudenza e giudizio. Siamo convinti però che la notizia sul giornale possa servire da deterrente, mettendo in guardia i più temerari dal lanciarsi sulle piste senza una adeguata preparazione.

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